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36 g. deledda


nuto qui a far il gradasso! sospirò la serva.

— Sei proprio insopportabile....

Diego l’avea con Badòra, perchè pretendeva gli dèsse del “Lei„, cosa a cui la serva, che dava del tu a tutti, non poteva abituarsi. Le si volse tra l’inviperito e il beffardo:

— Zitta tu, naso di patata, o ti attacco davvero il fuoco ai calcagni. O con chi credi tu di trattare, mal venuta nel mondo? Con Sadurru ti credi? Egli ti dà i coltellini, ma io posso darti una pedata che ti mandi via fuor di casa mia. E sia inteso. —

— Se la Vossignoria sta quieta, disse scherzosa e ironica la serva, pigliandosi in buona pace gli insulti, — racconterò una storia. E tu, Chichita, lascia in pace le olive. Sentite dunque.

Come per incanto tutti i ragazzi, compreso Diego, s’acquetarono, intenti, stringendo le seggioline verso il centro del camino.

— C’era una volta, — cominciò Badòra, sempre pungendo le olive e lasciandole cader nel cestino, — un frate che andò da una donna.

— Maritata? — chiese Peppino.

— Sì. Lasciatemi raccontare, se no non dico più nulla. Il frate andò una sera dalla donna;