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i marvu | 35 |
Ma donna Martina aveva udito.
— Cosa c’è, Diego? — domandò interrompendo il discorso che teneva con Giovanni.
Nessuna risposta.
— Dico cosa c’è, Diego?
— Non c’è nulla. Era Badòra che s’abbruciava la sottana.
In ricompensa Grazietta gli fè parte d’una ghianda arrostita; ma per sfortuna era amara come l’assenzio, ed egli fece mille smorfie e la sputò sul fuoco borbottando:
— Cos’è questa porcheria? Graziettina, nipotina mia, sta attenta, tu ne fai una ogni momento.... finchè mi romperai la pazienza. Ma cosa è questo fare? Diventi una porcellina? Oh, diciamolo alla mamma, al babbo....
— Sta zitto, Dieghino, sta zitto, — ella supplicò di nuovo, sgretolando le ghiande coi dentini guasti ch’era un piacere a sentirla.
— Benissimo, sarò generoso, ma sputa subito di bocca quella porcheria, veramente porcheria perchè la mangiano i porci non i cristiani, altrimenti ti dò un solenne manrovescio.
— Nostra Signora del miracolo, ora sei ve-