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i marvu | 33 |
delle dita: fa lo stesso! — Fece atto di avventarsi sopra Maria; ma ella, non potendone più, s’alzò, afferrò il mazzo delle carte e glielo scaraventò sul volto.
Fu un subbuglio.
— E una! — gridò donna Martina. — Lo dico io che la finite sempre male, ragazzi dell’inferno?
Diego, bilioso oltre ogni credere, voleva lanciarsi per davvero con le unghie contorte verso Maria; ma Nino credette bene d’intromettersi per difenderla; li rappacificò e calmò l’ira di donna Martina che caricava d’improperî i maneschi giocatori.
— Dia retta a me, donna Martina, lasci correre fino a domani; vedrà che tutto passerà.
— Cose del mondo! — sclamò Diego con filosofico sarcasmo, andando verso il posto prima occupato da Nino.
— Qui non ti voglio! — disse Filippa scostando la sedia. — Va altrove a fare i tuoi scandali.
Allora egli andò verso il camino, dicendo con prepotenza:
— Fatemi luogo, ho freddo.