Pagina:Deledda - Le tentazioni.djvu/266

260 g. deledda


Spesso Boele passava le notti all’ovile, guardando i porci oramai grassi, pronti alla vendita. Zio Sidru aspettava un negoziante del sud; se non si combinava, il pastore contava recarsi egli stesso a Cagliari. Gran parte della sua fortuna, del suo lavoro di quarantanni, era in quella chedda1 di porci grassi.

— Col ricavo — pensava, — io comprerò una tanca e passerò tranquillamente il resto dei miei giorni.

Venne il negoziante, ma non si combinò. Allora zio Sidru decise partire. Boele doveva accompagnarlo. Si doveva partire una mattina, all’alba, verso la metà di febbrajo. Boele era andato a caccia e mancava da due giorni.

Ritornò la vigilia della partenza, verso sera; aveva gli occhi brillanti, il volto acceso.

— Non è arrivato l’uomo che deve custodire l’ovile durante la nostra assenza? — domandò.

— No, e mi secca, perchè mancano tre bestie, e mi tocca mettermi in giro per cercarle.

— Andate pure, padre Sidru.

  1. Grosso branco.