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le tentazioni 167


miserabile paesello decaduto, al quale una poesia popolare dice:

“— De ottanta duas missas chi aias,
Una sola nd’ as commo, e cando l’as„1.

— Scommettiamo che io so chi aspettate; — disse sorridendo.

— Scommettiamo, — rispose zio Felix, sorridendo anch’egli.

— Una presa di tabacco? Egli verrà fra poco, non dubitate. L'ho ho veduto.

— È grasso? E rosso?

— Sembra già un arciprete. Trattatelo bene, che il diavolo vi scortichi. Cavateli i soldi, comprate le cose buone, per trattar bene vostro figlio. Dategli da mangiare uova e lardo, che una palla vi trapassi il cocuzzolo!

Zio Felix sorrideva sempre: cavò fuori la sua tabacchiera di corno, turata con un tappo di sughero inciso, e si sporse sul muro.

Il paesano si curvò su un fianco, mise un dito entro la tabacchiera, poi s’allontanò



  1. «Di ottanta due messe che avevi,
    Una sola ne hai ora, e quando l’hai.»