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donna jusepa 139


— Ah, è perciò che hai sposato la madre? E quel buon uomo, sapeva che avresti sposato sua moglie, eh? — disse don Antine, con malignità che voleva parer bonaria. Si sedette. L’annojava la piega seria che le cose pigliavano, e si passava la mano sulla testa calva, come per scacciarne idee moleste.

— L’ho sposata perchè mi è parso e piaciuto, — disse l’altro, pigliando coraggio dal contegno del signore; — e ora tutto il villaggio dice che non son buono a custodir la figliuola di mia moglie, a strapparla da una casa dove il padrone non la guarda più come serva, ma come.... altra cosa. Ma io l’ho bastonata, perdio, e tornerò a bastonarla se non torna subito a casa!

— Bella prodezza, Bakis Fronte! Si bastonano le bestie. È una calunnia....

— Una calunnia, una calunnia! E allora perchè vossignoria piglia tanto interesse....

— Perchè? Perchè quella ragazza è una buona servente, perchè mi regge la casa, perchè mia figlia vuol solamente lei. Infine, per non dar retta a questi cretini, per non darla vinta a questi serpenti.... Cosa altro vuoi che mi occupi di te, di tua figliastra o del resto?