Pagina:Deledda - Le tentazioni.djvu/123


zia jacobba 117


la malaria non facessero le vendette di quel flagello dell’umanità, chiamato elegantemente “messo erariale.„

Della miseria poi non si parli. In primavera molti Baroniesi tolgono le tegole dai loro tetti e le vendono a Nuoro: riusciranno nel prossimo inverno a ricoprire la loro stamberga? Quesito difficile a risolversi; per cui lo lasciamo lì.

E tutto questo sia detto per l’ambiente.

Ora, fra le catapecchie espropriate nel 93 c’era quella di zia Jacobba Varche. Messa tre volte all’asta per L. 3,72, e nessuno presentatosi, il gran palazzo restò al demanio. Nel frattempo zia Jacobba era stata a Nuoro; al ritorno si diresse senza esitare alla dimora già sua e vi rientrò tranquillamente. Tranquillamente per modo di dire, giacchè zia Jacobba aveva la morte nel cuore. Un continuo fremito di tristezza le scomponeva la povera faccia gialla.

Ma il suo dolore era causato da ben altra disgrazia. Sentite la storia di zia Jacobba Varche.