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106 | g. deledda |
Pretu-Maria arrossì di collera, ma non disse nulla perchè l’argomento gli cuoceva troppo, e capiva che parlavano così in sua presenza per farlo stizzire.
— Se voi siete furbi come l’aquila, io lo sono come la volpe! — pensò.
Ma un momento prima del pranzo, non sapendo come meglio rinnovar a Paska le sue dichiarazioni, le disse con finta amarezza:
— Ora so perchè non mi volete.
— Perchè, avoltojo senza barba? — chiese ella, degnandosi di guardarlo.
— Perchè avete idea di pigliarvi Martinu Selix.
Ella gettò un acuto grido, uno di quei caratteristici gridi che solo le donne d’Orune sanno fare.
— Chi ve l’ha detto?
— Lui stesso.
— Menzogna.
— Che mi sparino se non è vero!
E ripetè il dialogo, aggiungendovi qualche cosa di suo.
Paska si fè buia in volto, e fu per strapparsi la cuffia in segno di umiliazione e di dispetto.