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ria avrà anche bisogno di un uomo come te, per guardare la sua roba. Tutto dimenticheremo, di questi brutti giorni, e pensando ai morti diremo: sia fatta la volontà di Dio.

Pensarono entrambi ad Andrea, e la donnina si asciugò gli occhi: ma sia fatta davvero la volontà di Dio, e cerchiamo di aiutare i vivi.

— Se tu vedessi com’è ridotta Vittoria, anima mia! Sembra una morente anche lei e non capisce più nulla. Tu per adesso la lascerai in pace, dunque; sii prudente, Mikali, e non riferire a nessuno quanto poco fa ti dissi. Nello stazzo tutti vogliono bene a Vittoria, persino zia Sirena; i servi la guardano come una santa. Solo Ignazia, mala fata la incanti, ha un muso che non mi piace. Ma è una serva che, morto il vecchio, si potrà licenziare. Basta che tu sii saggio, Mikali!

Mikali, col mento sulla mano, pensava.

— Ma voi credete che mio padre stia male davvero?

— Se sta per morire, meschino te!

— È un uomo forte; supererà la malattia.

— Meschino te, non conosce più!

— Allora bisogna ch’io vada a domandare notizie. Sì, meschino me! Prima il fratello, — e come ti ho perduto, fratello mio! — adesso il padre, — e neppure l’ho conosciuto bene. Ieri egli passava coi suoi cavalli sopra il corpo di mia madre... ma si vede che aveva già la febbre e il delirio... Era la furia della morte che lo spingeva. Ah, povero vecchio, padre, padre mio!