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conta a me, queste cose? Vuole forse intenerirmi?

E pensava anche al regalo che poteva farle, per l’ospitalità ricevuta; ma lì per lì non sapeva e non poteva: le avrebbe mandato un pacco di dolci. Poi trasse la scatola delle sigarette e disse:

— Tutto cambia, nella vita, da un anno all’altro, da un giorno all’altro. Bisogna farsi una ragione, e pensare che è una legge inesorabile per tutti. Finché poi, come in lei, che è giovane e sana, tutto può mutare in meglio. Mi permette di offrirle una sigaretta?

— Grazie, no; la mamma non vuole. Ma lei fumi pure.

Gli avvicinò, sulla tavola, un piattino per la cenere, e tornò a guardarlo dritto in viso, con occhi quasi severi: pareva indovinasse i pensieri di lui, per istinto, come il nonno, come il cane. Disse:

— Non importa. Certo, volendo, potrei cambiare vita. Dopo la morte del nonno la miniera sarà esclusivamente mia, e ne farò quello che mi piacerà. Ma io non desidero la morte di lui: tutt’altro! Anzi il nonno mi sembra davvero il guardiano di un tesoro, del quale egli solo conosce il valore. E non se lo lascerà prendere se non per quello che vale. Se lei sapesse come tutti, cominciando dai parenti, cercano di im-