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L’ingegnere, che aveva raccolto un frammento di schisto e lo esaminava con distrazione, tornò a fissare gli occhi leali in quelli diffidenti del guardiano.
— Quando è stato?
— Sono già due anni.
— E nessuno, dopo, si è presentato per acquistare la miniera?
— Anzitutto non si sa ancora se si tratta di miniera, cioè fino a quale profondità arrivi lo strato del piombo argentifero.
— È curioso. Ma vedo che sono stati fatti molti scavi. E il proprietario...
Il vecchio, già pentito di aver parlato in quel modo, troncò bruscamente il discorso. Disse, allungando il braccio verso la svolta del sentiero:
— Il paese è qui vicino. Vada là ad informarsi. Domandi delle signore Gilsi.
L’altro tentò un’ultima domanda:
— Voi non siete del posto?
Il vecchio non risponde, anzi si allontana, scuotendo la testa: pare dica fra di sé: «È un bel tipo questo forestiero», mentre a sua volta il forestiero pensa: «Pare che qui l’amico sia interessato a non perdere il suo posto di guardiano».
Lasciò che il cavallo finisse di ruminare l’orzo, poi ripartì. Seguiva adesso la strada tagliata sulla roccia, fatta costruire dal proprietario per il passaggio dei carri, e che doveva