Pagina:Deledda - La vigna sul mare, 1930.djvu/32


— 26 —

sando che ne aveva per due giorni. Si poteva anche regalarne.

— Perché, dunque? — riprese. — Sì, Maria Adelaide, tu sai bene che il tuo Gioacchino, la cara Lea, lo sposo di Lea, non sono più qui. Stanno adesso nel bellissimo giardino del paradiso: nel giardino dove è sempre maggio, e sempre gli alberi sono in fiore, e il sole sempre allo stesso punto, con la gioia delle anime fusa nel suo splendore. Mentre Alys...

A chi si poteva regalare un po’ di radicchio? Ecco, al dottore, quello scapolone galantuomo, che è il miglior vicino e il miglior amico di casa.

*

Rientrò in cucina, e divise l’erbaggio in due parti: una la cacciò dentro la pentola che già bolliva, l’altra l’avvolse in un bel foglio di carta pulita. Ma, mentre stava per aprire la porta, fu a questa battuto un colpo con la mano. Ella aprì, poi fece un passo indietro quasi spaventata: era proprio il dottore quello che stava davanti a lei. Alto, sanguigno, col naso corto e i capelli candidi intatti, dominava con la sua figura lo sfondo della strada: e pareva che l’azzurro del cielo gli riempisse gli occhi, le cui ciglia bionde sbattevano di continuo, quasi per mitigarne lo splendore.