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so, quel mantello di seta, quelle scarpette fini, tutto le pesava. Tutto ripose nell’armadio e indossò ancora il suo vecchio vestito di tela grigia, sul quale allacciò un grembiale nero: poi di nuovo si guardò nello specchio e cominciò a parlare ad alta voce, come usava da quando viveva sola e cercava di farsi compagnia da sé.

— Così va bene, Maria Adelaide; così ti sei tolto il travestimento; e torni ad essere la povera vecchia che sei. Adesso all’erta. Andiamo.

Diede ancora uno sguardo alla sua camera, che aveva riordinato prima di uscire: camera grande, con la vôlta e le pareti intonacate con la calce, qua e là macchiate d’umido; non priva di una certa solennità, anche per i mobili monumentali, vecchi, se non antichi, che la riempivano. In fatto di mobili, ella non aveva da rinfacciarsi tradimenti; e ne era contenta. Tutte le colonnine che li decoravano, e il marmo bardiglio del cassettone, e le piccole coppe di legno traforato che vi erano sopra, le tende inamidate alla finestra, la coperta bianca sul letto matrimoniale, tutto le era amico, e più che amico fraterno, anzi quasi figliale, imbevuto della sua vita stessa.

Del resto, tutta la casa, salvata da inesorabili disastri famigliari, le era sacra e carissima. Aveva al tempo dei tempi costituito la sua dote, e vi erano morti i genitori, il marito e poi la figlia. Dopo il matrimonio della nipote, ella sola