Pagina:Deledda - La vigna sul mare, 1930.djvu/226



LA ZIZZANIA

Arrivò un giorno in cui la madre, che sempre aveva predicato ai figli di patir la fame piuttosto che rubare una sola fava ai vicini di terra, la madre stessa fece loro intendere che bisognava si muovessero.

Non esasperata, e neppure ribelle, ma certo un po’ strana, con gli occhi diafani e le gengive bianche di fame, disse:

— In casa non c’è più niente: vostro padre è lì, con la pleurite che si è succhiata tutte le nostre robe; anche i miei orecchini, l’anello, l’armilla. Ecco; — e si scuoteva come un albero spoglio dei suoi frutti. — Anche l’ultima gallina se n’è andata. E tu, Giolì, hai diciassette anni, e tu, Gino, quattordici e mezzo.

Essi lo sapevano, e lo sentivano bene, per la loro forza traboccante e per il loro formidabile appetito. Ma non c’era proprio nulla da fare. La neve, uno strato sopra l’altro, copriva con la sua lapide la terra morta; non si poteva an-