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sua saggezza, ma sopra tutto della sua forza e della sua volontà degnamente riconosciute.
L’uomo ricco lo guarda con invidia, ma anche con una certa soddisfazione: poiché in fondo sente che la felicità del povero, quel giorno, l’ha creata lui, e che sta in suo potere, più che in quello divino, crearla ancora; e che questa, infine, è la sua vera ricchezza.