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della luce piovente dall’alto, lo rivestivano di mistero. Le sembrava, insomma, un eroe. Ripeté sottovoce:

— Dio non ha voluto.

E non sapeva se ringraziare o no questo Dio degli aeroplani.

Eppure non era vero niente: era la Compagnia di navigazione aerea che aveva negato il biglietto al signorino, privo di carta d’identità e di altre garanzie.

— Questo è il denaro, — egli disse, consegnandole intatta la somma. — Restituiscimi la dichiarazione e prepara da mangiare.

Poi, a misura che lei friggeva le patate, egli ne rubava dalla padella le più rosse e, soffiandoci su, riprendeva a raccontare, pienamente convinto di quello che diceva.