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Poi, già legato all’altro dal filo dello stesso pensiero, domandò:

— Lei ha famiglia?

— No, — rispose bruscamente l’ingegnere; e d’improvviso sfuggendo alla strana intimità usata nel trattare un affare simile a quello, aggiunse: — Non è detto, del resto, che ci si debba intendere immediatamente. Basta che lei e la sua famiglia promettano di non aprire trattative con altri. Io ritornerò qui; ritornerò da sua nipote, fra qualche giorno. Intanto loro hanno tempo di consultarsi e decidersi. Il mio indirizzo è questo: se vogliono, possono chiedere anche informazioni sul conto mio.

Lentamente, come cercandolo fra le molte carte che gonfiavano il suo portafogli, trasse un biglietto di visita. Il vecchio lo prese con una certa timidezza: lo fissò, da una parte e dall’altra, lo mise sullo scrittoio: poi disse:

— Io non so leggere.


Ma egli si sentiva già, di fronte allo straniero, un altro uomo. Senza impegnarsi, senza nulla promettere, senza fare ulteriori confidenze, condusse quello che tuttavia considerava suo ospite, a visitare la piccola galleria chiusa dalla saracinesca: questa salì su con uno stridore di rabbia, e il cane ricominciò ad abbaiare. E parve che la voce misteriosa udita dal nonno del nonno, salisse ancóra dalla profondità del monte violato.