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322 | la via del male |
Si mise una mano sul petto e sentì la lettera, i cui cinque sigilli pareva le marchiassero la carne.
«...sii prudente, perchè Pietro sarebbe capace di ucciderti se si accorgesse che sai...».
Si alzò, ricominciò a vagare qua e là intorno alla camera, si accostò allo specchio e quasi non riconobbe il suo viso alterato e verdognolo. Sembrava una maschera.
L’ombra del dubbio la circondò ancora: e la figura del giudice cambiò aspetto, da amica diventò nemica e minacciosa.
Il giudice è come lo scavatore d’un pozzo, che non riposa finchè non ha trovato la sorgente.
E per quanto Maria si difendesse con sè stessa, ella capiva dov’era e quale era la sorgente del suo male.
Troppe cose contro di lei potevano risultare, se il giudice investigava bene. Gli uomini della giustizia potevano condannare Pietro: ma la gente avrebbe condannato lei. La gente! No, la gente doveva ignorare il dramma come aveva ignorato l’idillio: per la gente ella doveva sacrificarsi ancora, per tutta la vita...
⁂
Sembrandole di nuovo che Pietro attraversasse il cortile si gettò ancora sul letto, ripresa da un terrore infantile.
Le pareva di esser ridiventata bambina e di trovarsi sola nel letto, al buio, nel mistero pau-