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la via del male 255


— Ma credevano che dormisse: zio Andria quando non vide tornare nessuno, si allontanò un momento, esplorando anch’egli i dintorni. Dice che gli parve di udire un grido; quando ritornò verso la capanna Maria era già uscita...

— Lo so, lo so, — disse l’altra; — ma egli non doveva lasciarla sola un momento. Così ella non avrebbe veduto il cadavere...

— Oh, l’avrebbe veduto egualmente: non è donna da lasciarsi ingannare, Maria! E che coraggio, dopo! Volle aspettare le Autorità, e disse loro tutto ciò che sapeva.

— Questa mattina ho sentito dire che Turulia è stato arrestato; egli fuggiva verso le foreste di Orgosolo, voleva unirsi con gli altri banditi.

— No, non è vero; non è stato ancora raggiunto, pur troppo...

— Ah, assassino, immondezza...

— Ma non v’è alcun dubbio? — insinuò l’altra, mentre Maria raccontava i sospetti che Francesco nutriva contro il servo.

— Eh. no, sorella cara! Ci sono i pastori che li hanno uditi questionare. Vedendosi scoperto, il servo ha ucciso Francesco. Le ferite sono del suo coltello, che fu rinvenuto in fondo al sentiero...

Zesùs, Zesùs1, — sospirò l’altra, e si asciugò gli occhi con la manica della camicia.

In quel momento s’udì il canto funebre dei sacerdoti che venivano per portar via la salma;

  1. Gesù.