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20 la via del male

sei fra gente amica, tra persone oneste e allegre. Sì: poveretti ma allegretti.

Zio Nicola sedette davanti a un piccolo tavolo senza tovaglia; le donne misero un canestro per terra, sedettero e cenarono.

La conversazione continuò, poco animata. Dopo cena Pietro chiese il permesso di uscire; incontrò altri giovani paesani coi quali s’era dato appuntamento, e tutti insieme formarono il coro del canto nuorese e andarono a cantare davanti alla porta delle loro innamorate.

Anche Pietro volle cantare sotto le finestre della casa dove Sabina serviva:

«Furadu m’as su core, pili brunda...»



Nei giorni seguenti Pietro fu mandato a lavorare nel chiuso ed a guardare l’uva e le frutta che maturavano nella vigna.

Come aveva annunziato, Maria scendeva nella valle quasi tutti i giorni, a piedi od a cavallo, e pareva non curarsi del giovine servo; talvolta ella ripartiva senza avergli rivolta una parola.

Pietro, che costruiva una specie di argine lungo il ruscello, in fondo al podere, vedeva Maria vagare tra i filari della vite, lassù, nella vigna illuminata dal sole ancora violento. Al di sopra della vigna sorgevano le roccie chiare dell’Orthobene, battute dal sole, e al di sopra delle roccie, sul