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la via del male | 181 |
— Cammina, intanto, — ripeteva il carabiniere, spingendolo col calcio del fucile.
— Bobòre, — supplicò Pietro. — va’ almeno dai miei padroni: va’, per l’anima di tua madre, e racconta come sono andate le cose...
Per fortuna giunsero presto a Nuoro, e quasi nessuno li vide.
Interrogati dal giudice, i contadini dissero che Pietro era innocente; tuttavia egli attese invano, per tutto il giorno, l’ora della liberazione.
Zio Nicola, avvertito, si mise in moto: andò dal giudice, consultò un avvocato.
— Che volete, — rispose l’uomo della legge, — i cavilli della Giustizia sono intricati come i capelli di Medusa...
— Va’ al diavolo, con le tue parole difficili, — disse zio Nicola fra sè: e continuò a darsi attorno.
Ma verso sera Pietro fu dalla camera di sicurezza condotto in carcere.
Vi rimase tre mesi.
⁂
Pietro sapeva benissimo che un accusato, anche se gli indizi del reato son vaghi, soffre spesso una lunga prigionìa preventiva: ma non poteva rassegnarsi; l’ingiustizia gli pareva enorme. Di giorno in giorno cresceva nel suo cuore un tumulto di ribellione e di cattivi istinti. V’erano giorni in cui egli credeva di impazzire. Che faceva Maria?
L’idea che ella forse si sarebbe sposata mentre