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XIII.
L’indomani mattina egli attese invano Maria. Scese zia Luisa, gli diede un po’ di chinino e lo incitò alla partenza.
— Anche Maria ha avuto la febbre, stanotte. Non ha riposato per niente.
— Febbre d’amore, — disse Pietro, accingendosi alla partenza. — Spero mi farete ritornare per le nozze.
— Va’ là, per le nozze faremo il pane col grano che tu semini!
— Allora io sarò morto, — disse Pietro, avviandosi.
— Curati; hai davvero una brutta ciera, figlio caro, — rispose zia Luisa, senza che il suo viso scialbo esprimesse la minima espressione di affetto per il servo sofferente. — Curati, hai capito? Per lavorare occorre della gente sana.
Per via Pietro fu ripreso dalle sue smanie. Dunque Maria si nascondeva: era decisa a non accordargli più un colloquio. Come fare?