Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
142 | la via del male |
gnolo che poi si passavano religiosamente sulle palpebre.
— Cos’è? — domandò Maria.
— È il miracoloso olio della lampada di Nostra Signora, che preserva dal mal d’occhi, — rispose Francesco con ironia.
Ma ella non rise, ed anzi chiamò una delle Orotellesi.
— Cosa vuoi?
— Mi dài quella fiala d’olio benedetto? Mia madre soffre spesso mal d’occhi.
— No, bella mia, non posso; se vuoi, puoi servirtene tu, ora...
— I suoi occhi non han bisogno di medicine. — disse Francesco. — Non vedi come son belli; o sei cieca?
— Ti dò una lira, — insistè Maria.
— Anche se tu mi dessi mille scudi non accetterei, bella mia...
— Va in pace, allora...
— Maria, — disse Francesco, — vuoi che domandi il binoccolo a quel signore? Guarderemo verso Nuoro.
— Ma sì, Francesco, — ella rispose, sorridendogli.
Francesco domandò il binoccolo e lo avvicinò agli occhi di lei; e mentre ella guardava, le cinse le spalle con un braccio e le disse:
— Guarda: quel villaggio qui sotto è Sarule; vedi quel bosco più in là? Due anni fa, io ci stetti tre mesi, in quel bosco, dove pascolavano le mie