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114 | la via del male |
il pensiero di corrispondere alla passione del servo era ben lontano da lei. Solo... lasciarsi amare, ebbene, sì, che male c’era? Pietro era così buono e rispettoso: la presenza di lui non solo non le dava più timore, ma le procurava un acuto piacere.
Bastava mostrarglisi gentile per renderlo mansueto e tremante come un agnello; e perchè non dargli questa felicità, che procurava anche a lei tanto piacere?
All’alba si vestì, si pettinò accuratamente e scese: il cuore le batteva d’ansia e di un desiderio che ella non voleva confessare a sè stessa.
Pietro era già in piedi, pronto a partire, ma pareva l’aspettasse.
— Vado, — disse; — oggi è davvero una bella giornata. Perchè non vieni più, laggiù, Maria?
— Che vengo a farci, ora? — ella rispose, con finta durezza. — Verrò quando sarà tempo di venire.
— Allora verrai?
— Sicuro, verrò: perchè non dovrei venire?
Intanto accudiva alle solite faccende.
— Bene, buon giorno, — diss’egli, avviandosi.
Ella non rispose, ma quasi senza accorgersene si volse.
Egli le si avvicinò, acceso di desiderio.
— Maria, toccami almeno la mano.
— Ma va; tu diventi pazzo davvero! Lasciami una buona volta tranquilla!
— Non adirarti. Maria! No, io non voglio turbarti; ebbene, non stringermi neppure la mano,