Pagina:Deledda - La via del male, 1906.djvu/111


la via del male 109

occhi si fermavano sulle labbra di lui, e sentiva ancora sulla bocca il gusto dei baci ch’egli le aveva dato in sogno.

Intanto accudiva silenziosamente alle faccende solitre; non voleva svegliare il giovine, ma non sapeva se per vergogna di farsi rivedere da lui, o per non interromperne il sonno...

Ma Pietro dovetto sentire la presenza di lei, perchè, mentr’ella frugava fra la cenere cercando una brage, egli si svegliò di soprassalto e la guardò spaurito.

— Perchè hai lasciato spegnere il fuoco? — disse Maria, senza guardarlo.

Egli si sollevò, s’inginocchiò e si curvò per riaccendere il fuoco.

— Poco fa ardeva ancora... non so come s’è spento; ora lo riaccendo, aspetta, non inquietarti, — balbettò, ancora assonnato, ma timido e quasi pauroso di lei.

— Poco fa ardeva ancora... Egli dunque non ha mai dormito fino a poco fa, — pensò Maria, ritta presso il focolare.

Egli battè l’acciarino sulla pietra focaia e riaccese il fuoco, poi balzò in piedi e si scosse tutto.

— Maria, — disse, — ti prego di scusarmi se... sono stato pazzo. Non dir niente a tuo padre. Me ne andrò appena troverò una scusa. Tu sei tanto buona e mi perdonerai: io non solleverò più gli occhi per guardarti...

Ella gli volse le spalle, e per il momento Pietro non disse altro.