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Ola a sua volta seguiva la faccenda con viva attenzione: e quando fu pronto il bel pacchetto bianco ben legato col nastrino tricolore e il cappio da metterci dentro il dito per portarlo, tirò il nonno per il lembo della giacchetta e lo costrinse a sentire uno dei suoi segreti.
— Dammene un altro.
Ma lui voleva educarla, e sebbene a malincuore non la esaudì.
— Quando saremo a casa.
Per confortarla ancora le permise di portare lei il pacchettino, e di nuovo uscirono tra la folla, nella piazza dove pareva di essere in un grande cortile in comune: là tutti si conoscevano, e anche Ola ricevette e distribuì sorrisi a manca e a destra, mentre le erbivendole fissavano la loro curiosa attenzione sull’uomo che la accompagnava.
— È il tuo nonno?
— È il mio nonno, sì, — rispondeva lei scuotendolo per la mano, orgogliosa di lui, sebbene per soggezione di lui non accettasse qualche mela o qualche pisello che le donne le offrivano.