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nel letto come un signore. E tutto va bene in famiglia quando ci si alza presto e si fa il proprio dovere.

Poi mentre versava nelle tazze il caffè e il latte e tagliava su un vassoio i pezzi di pane avanzati la sera prima, domandò alla bambina:

— Hai detto le tue preghiere? Anche per il tuo grande papà hai pregato? Lei vedrà, nonno, come questa bambina sarà una vera donna, felice per sè e per gli altri. Anche il latino studierà, se Dio vuole, senza trascurare le virtù domestiche. L’esempio dei genitori e adesso anche di lei, le sarà di grande aiuto. E come è bella, questa bambina, e come buona! Non ce n’è un’altra al mondo. Ma che fai, Ola, brutta cattiva? Tu sei la mia disperazione su questa terra.

E senza il riparo del maestro le avrebbe dato un ceffone, poichè lei, approfittando dell’esaltazione materna, s’era piegata e versava un po’ del suo caffè-latte sul dorso del cane. Il cane era rimasto a casa, dovendo il padrone non andare più in là del porto ove si scaricava il pesce; ma pareva fosse rimasto apposta per fare miglior conoscenza con l’ospite, e gli girava intorno fiutandolo per studiarlo bene e farsi bene conoscere da lui. A sua volta il maestro si lasciava commuovere da quell’ansito quasi umano