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— Peserà cinque chili, — dice Proto, — sembra un maialino grasso.
Il paragone non offende, anzi lusinga Ornella. E mentre si sta lì davanti al giaciglio che odora di stoppia e di latte, il maestro crede di vedere in sè stesso e nei contadini i tre Re Magi intorno al grande Bambino.
Il terzo giorno dopo il parto, Ornella dichiarò che voleva alzarsi. Si sentiva perfettamente bene, più forte perchè più agile di prima.
— Io devo assentarmi per qualche ora; è meglio che tu stai a letto, nel caso venisse Antonio — l’avvertì il maestro.
Ella intese immediatamente e non insistè. Pareva che dopo il parto l’intelligenza le si fosse sviluppata in modo staordinario.
Il maestro pregò Gesuino di stare attento alla casa, mentre lui era via. E il contadino andò a installarsi nella stanza, portando con sè una concolina rotta che voleva aggiustare con l’ago il fil di ferro e il mastice.
Il maestro non era mai stato superstizioso: eppure nel vedere la concolina in due pezzi,