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il Signore. Poichè il Signore era lì presente, era dentro la sua coscienza e la sua forza, e sopratutto nella sua volontà di vincere.
Al terzo canto del gallo arrivò silenziosa, in bicicletta, la piccola levatrice.
Piccola e giovanissima, sarebbe parsa una bambina, senza la fronte corrugata e due occhi neri, stanchi, bistrati, dentro i quali pareva si raccogliessero tutte le insonnie da lei sofferte.
Mentre deponeva dietro la porta la bicicletta volse intorno per la stanza uno sguardo diffidente, e credette da prima di essere stata burlata; poi vide la scaletta e senz’altro si tolse il mantello, sotto il quale indossava ancora la tunica bianca con la quale assisteva ai parti, e si arrampicò come uno scoiattolo verso il soppalco.
Il maestro ebbe suggezione a seguirla: quella piccola donna che era arrivata silenziosa come un uccello bianco con le ali nere, gli destava un senso di mistero, e nello stesso tempo lo richiamava alla più cruda realtà.
Infatti la si sentì che svegliava Ornella dal suo pericoloso sopore, e con una voce grossa,