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Fu il principio di una specie di seduzione. Come il serpente al suono del flauto del selvaggio che lo vuol prendere, ella s’avvicinava al maestro nel sentire i racconti di quel paese lontano.
Sopratutto la interessavano i cacciatori che d’estate e d’inverno penetrano la foresta e ne scovano le bestie quasi feroci, come il cinghiale e il lupo, non senza il pericolo di diventare a loro volta selvaggina.
— Ci sarà anche il lupo mannaro, quello che si trasforma in uomo, — disse una volta; e il maestro ricordò che anche Ola credeva all’esistenza di questi animali misteriosi con i quali le mentalità primitive si spiegano ancora la ferocia dell’uomo.
— È l’uomo che spesso si trasforma in lupo, — spiegò non senza ironia; ma lei non capiva neppure lontanamente certe cose, e al simbolo sovrapponeva sempre la realtà.
— Ma come fa a trasformarsi? Io poco ci credo, a queste cose.