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starvi e farvi perdere il tempo; ma in cambio potrò anch’io esservi utile: venite stasera a mangiare con me: ho poco, in casa, ma quel poco saprò moltiplicarlo come faceva Gesù. Bisogna però che voi mi procuriate il vino.
— Il vino ce l’abbiamo, — disse l’anziano, mentre il fratello continuava a zappare accigliato e silenzioso: — è leggerino, ma buono.
— Niente, niente: voglio del vino generoso, che rinforzi il sangue. C’è, mi pare, un’osteria qui al crocicchio. Se non vi disturba andrete a prenderne due fiaschi.
— Gesù Maria! Lei vuole mandarci all’altro mondo!
— Ci andremo assieme, se mai, — egli disse, e diede all’uomo i denari per il vino. — Che dite, Gesuino; rispondete, per piacere. Verrete o no?
— Ma sì! — brontolò Gesuino, senza voltarsi.
— Oh, finalmente abbiamo sentito il suono della vostra voce. E adesso andiamo a preparare il banchetto.