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Con quattro chiodetti il piccolo arazzo fu attaccato alla parete sopra il lettuccio, e tutta la stanza parve illuminarsene.

La sopracoperta del giaciglio, quella che pareva un sacco, fu distesa come tappeto, e sopra le lenzuola lasciata solo la coperta bianca a frangie, abbastanza pulita, che la vecchia teneva ripiegata sotto il guanciale.

Quando tutto fu in ordine, il maestro ritornò dai contadini per riportare la scopa: neppure a farlo apposta, li sentì che si scambiavano male parole come se durante tutta la giornata non avessero fatto altro; e gli venne da ridere. Accorgendosi di lui essi tacquero e l’anziano si sollevò per salutarlo con rispetto.

— Ecco la scopa, — egli disse appoggiandovisi, — e grazie. E grazie anche per le vostre patate, che erano buone come il burro.

— Noi non le abbiamo ancora assaggiate. Il cuoco oggi, — disse il contadino strizzando l’occhio verso il fratello, — è di cattivo umore.

— Lo so. Siete arrabbiato con me, Gesuino? Avete ragione; perchè vengo troppo a mole-