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che già le destava un senso di rischio e quasi di paura.

Si alzò ed egli le prese appena la punta delle dita, per salutarla e trattenerla ancora: e la guardava dal basso, col viso rasente al braccio di lei, con gli occhi che riflettevano la tristezza del crepuscolo.

— Quando ci rivedremo?

— Quando? Non so, — ella disse incerta: poi parve affidarsi a lui: — quando lei vorrà.

— Allora domani.

— Domani no; domani no.

Pareva avesse paura che il loro legame si stringesse troppo presto.

— Domani, — egli insistè, appoggiando il viso al braccio di lei; — ogni giorno che passa è perduto. L’aspetterò qui; non andrò via di qui finchè lei non torna.

Ella rise lievemente, ma sentiva l’alito di lui penetrarle la buccia della veste e scaldarle la carne; e non riusciva a staccarsi, finchè d’un tratto egli non si sollevò di slancio, come un bambino che ha trovato la risoluzione a un suo problema.