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una vecchia serva sorda come una pietra: nel pomeriggio la giovine usciva quasi tutti i giorni, e alla notte leggeva fino a tarda ora: leggeva romanzi, e sui giornali, le cronache mondane, i resoconti dei processi celebri, gli avvenimenti straordinari.

Queste letture, fatte quasi di nascosto, nel mistero della notte, operavano nel suo spirito come un cibo malsano nel corpo; la nutrivano di sogni torbidi, stendevano un velo di nebbia sulla realtà della vita.

Un giorno, finalmente, vide una vettura fermarsi davanti alla porta: un uomo ne scese e mise una lettera nella buca; poi subito ripartì. Ella si precipitò giù per le scale come da bambina quando toccava solo la ringhiera; prese la lettera e la nascoso nel seno.

Perchè la nascondeva? Non lo sapeva bene; solo sentiva il cuore battere contro la lettera e questa rispondere come avesse il cuore anche lei, in un colloquio di misteriose comunicazioni.