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Straniero.

Lei è giovane e intelligente, e la vita è davvero in mani sue come un frutto nelle mani di un bambino; ma lei pensa troppo a sè stessa, e la coscienza di cui lei parla è vivida, sì, ma come un sole in un mondo morto: non illumina e non riscalda nulla e si aggira inutilmente intorno a sè stessa.

Figlia.

Quello che io dicevo poco fa, che voglio salvare mia madre dal dolore, dimostra il contrario. Io amo mia madre.

Straniero.

E allora ponga la sua coscienza di fronte a quella di sua madre: ed esamini anche il problema se per sua madre sia maggior dolore e maggior dovere seguire o no il suo istinto.

Figlia.

La madre non ha che un istinto: quello del bene per i figli: sta ai figli dimostrarle che a volte sbaglia, e che il suo bene forma il bene dei figli.