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La sua voce era meccanica e declamante: ma quando disse l’invocazione di Dio all’anima dell’uomo per richiamarla al suo amore come l’amante richiama l’amata.

“vieni, diletta mia....„

si scaldò di una sensualità virile: forse era lui stesso che richiamava una donna diletta alla sua passione nascosta; e fu tutto una fiamma nel vaso d’oro del pulpito; e i visi delle donne si sbiancarono come ciascuna di loro fosse la invocata; e anche l’uomo laggiù contro la parete fredda sentì un soffio di calore alla schiena poichè tutta la

chiesa parve d’improvviso infocarsi.

In punta di piedi andò a sedersi in cima a una panca vuota e guardò ancora la donna con un sentimento che gli rinnovava il sangue: sentiva che già qualche cosa di interiore li univa poichè la parola di Dio era scesa su loro da un’anima in passione, e anche lei doveva tremare al richiamo dell’amore eterno.