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Figlia.

senza tendergli la mano.


S’accomodi, prego.

Straniero.

dopo un lieve inchino si rimette a sedere.


Dalla sua mamma ho avuto il piacere di sentire che lei studia chimica. Posso quindi considerarmi quasi un suo vecchio collega. Mi permetta di parlarle con confidenza e spiegarle subito lo scopo della mia visita. Da molti anni conosco e amo l’Italia, tanto che, come sente, bene o male ne parlo la lingua: ho qua e là carissimi amici, e a uno di questi devo la conoscenza di una degnissima persona che parecchi anni or sono venne a stabilirsi fra noi. Nel sentire che ritornavo ancora una volta a rivedere l’Italia, questo mio amico carissimo m’incaricò di salutare a nome suo certi suoi parenti: e questi sono lei e la sua mamma.

Figlia.

con sorpresa tra finta e sincera.


Ah, lo zio: come sta?

Straniero.

Non troppo bene. È un uomo che ha