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tadinanza, non si divorziò, consenziente la moglie. Il nostro clima parve lentamente cambiare il suo carattere: o meglio è che sotto una maschera multiforme si nascondeva in lui un uomo fermo, duro, ambizioso. Egli era venuto in semplice missione governativa per lo studio delle nostre miniere: in breve divenne azionista e industriale lui stesso: possiede adesso parecchi milioni e non sa a chi lasciarli.

Madre.

Egli ha parenti ancora, nel paese: e la moglie, davanti a Dio, è sempre sua moglie.

Straniero.

La moglie, lei forse lo sa, ha preso un altro marito. Dei parenti egli non ricorda che lei. Egli è perfettamente libero; libero, intendiamoci, davanti alla morte. E nei deliri lucidi del suo male divoratore chiede sempre di rivedere la fanciulla che ha sedotto quasi ancora bambina, e morire perdonato da lei. E poichè anche lei è oramai libera, e se vorrà accettare, egli desidera lasciarle il suo nome e la sua fortuna.