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scriveva di aver impiegato tutto il suo guadagno in una impresa che sperava lucrosa.

«Fu il colpo di morte per la mamma. Egli certo manteneva una donna, forse un’altra famiglia.

«Io mi ostinai a non vendere le pecore, anche perchè le amavo, e si visse in miseria tutto l’anno, nella speranza ch’egli tornasse. Tornarono gli altri, ma lui no; tornarono raccontando cose fantastiche sul conto suo: che guadagnava favolosamente, che comprava e rivendeva case per conto suo e di altri, che viveva e vestiva con lusso. Allora io decisi di andare a cercarlo; ma all’ultimo momento la mamma si aggravò e m’impedì di partire. Aveva paura di morire sola: e l’inverno di nuovo chiudeva la nostra porta murandola con la neve sepolcrale.

«Ed ecco per Natale egli tornò: non sembrava più lui, tanto era ben vestito e florido e anche allegro: aveva la fortuna nel pugno.

«Era venuto per prenderci e condurci con lui definitivamente in città. Aveva portato per la mamma una pelliccia e gli orec-