Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 118 — |
❦
D’un tratto però il tram si ferma dando uno scossone ai viaggiatori per richiamarli dalla beatitudine di trovarsi comodi; e una folla quasi in tumulto lo prende d’assalto.
Sono donne e donne, alcune dipinte come oleografie, altre pallide con grappoli di capelli neri sulle guancie scarne scavate come da terribili passioni: altre belle e fresche nei loro vestiti di velo coi quali pare siano nate, simili alle libellule con le loro ali; e delle libellule hanno i colori e le lunghe gambe sottili.
Dove vanno?
Sembrano tutte disposte a viaggiare coraggiosamente attraverso la città, pigiate nel tram come frutta in una scatola, tutte dirette a un luogo di festa, tutte pronte alla danza.