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D’un tratto però il tram si ferma dando uno scossone ai viaggiatori per richiamarli dalla beatitudine di trovarsi comodi; e una folla quasi in tumulto lo prende d’assalto.

Sono donne e donne, alcune dipinte come oleografie, altre pallide con grappoli di capelli neri sulle guancie scarne scavate come da terribili passioni: altre belle e fresche nei loro vestiti di velo coi quali pare siano nate, simili alle libellule con le loro ali; e delle libellule hanno i colori e le lunghe gambe sottili.

Dove vanno?

Sembrano tutte disposte a viaggiare coraggiosamente attraverso la città, pigiate nel tram come frutta in una scatola, tutte dirette a un luogo di festa, tutte pronte alla danza.