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Maria Concezione uscì dal piccolo ospedale del suo paese il sette dicembre, vigilia del suo onomastico. Aveva subita una grave operazione: le era stata asportata completamente la mammella sinistra, e, nel congedarla, il primario le aveva detto con olimpica e cristallina crudeltà:

— Lei ha la fortuna di non essere più giovanissima: ha vent’otto anni mi pare: quindi il male tarderà a riprodursi: dieci, anche dodici anni. Ad ogni modo si abbia molto riguardo: non si strapazzi, non cerchi emozioni. Tranquillità, eh? E si lasci vedere, qualche volta.

Ella lo guardò, coi grandi occhi neri nel viso scarno e verdastro d’angelo decaduto: avrebbe voluto fargli le corna o qualche altro segno di scongiuro, ma in fondo non credeva a queste cose e da molto tempo era rassegnata al suo destino. Si contentò di proporsi di non tornare mai più all’ospedale.