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va la fronda contro il muricciuolo dello spiazzo, con una smorfia che gli tirava in su la bocca fin quasi all’orecchio.
— Maledetto scarabeo, — disse la vecchia: — tu fai aspettare quel santo, mentre egli è tanto buono con te.
E gli strappò di mano la fronda, col desiderio di provargliela sulle spalle; non lo fece, anche perché sopraggiungeva un gruppo di donnicciole, quasi tutte vecchie, col naso rosso per il freddo.
Nella sagrestia il prete si vestiva, senza aspettare l’aiuto del chierico, che del resto si affaccendava ad accendere i ceri e guardava nell’armadietto accanto all’altare se c’era l’ampollina col vino bianco: c’era, ed egli avrebbe voluto già assaggiarlo, ma ebbe paura della vecchia che, entrate le donne, aveva socchiuso la porta e risaliva verso l’altare.
Altri fedeli arrivavano; vecchi contadini che fin dal tempo della loro fiera giovinezza frequentavano la chiesa; anche qualche giovane; anche Aroldo. Sembrava un signore; indossava una gabardine con le tasche gonfie; e una sciarpa bianca e rossa intorno al collo faceva apparire il suo volto fresco e colorito come una rosa. Si mise in fondo alla chiesetta, nell’angolo dietro la porta, e guardò se si vedeva Concezione. No, non si vedeva: