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assisteva la messa nella chiesetta: voleva farsi prete, ma poi cambiò idea: cambiò anche spesso di mestiere, senza riuscire mai a concludere niente. Gironzolava sempre intorno alla chiesetta, e un giorno, quando Concezione aveva quattordici anni, egli la sorprese sola in casa e l’avrebbe violentata se la madre non fosse sopraggiunta a tempo, scacciandolo come un ladro e minacciando di denunziarlo alla polizia. Eppure Concezione si sentiva attirata verso di lui da un potere malefico, o meglio da un fascino sensuale superiore a ogni sua volontà. Nonostante la sorveglianza della madre trovava modo d’incontrarsi con lui: ed era un idillio quasi feroce, da giovani belve in amore, favorito dai recessi del luogo: macigni, cespugli, muricciuoli, erbe alte, anfratti, solitudine e spazio.

Concezione però resisteva validamente alle carezze di lui, ed egli, d’altronde, diceva:

— Tua madre non mi vuole perché sono povero e disgraziato: ma vedrai, troverò il modo di diventare ricco, e ti sposerò, vedrai.

Un giorno, infatti, apparve vestito di nuovo da capo a piedi, con belle scarpe e il taschino del corpetto gonfio di monete. E regalò a Concezione un anello d’oro, che doveva essere quello del fidanzamento. Ma pochi giorni dopo fu arrestato, assieme con altri,