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del silenzio che solo lo sbattere un po’ nervoso del cucchiaino di Concezione entro la tazzina vuota interrompeva. Egli ascoltava calmo, domandandosi se non doveva andarsene; ma aveva l’impressione che il vecchio parlasse per lui, per fargli conoscere la vita, il carattere, i mezzi di esistenza di Concezione, e possibilmente distoglierlo dai suoi progetti amorosi.

E infatti il Giordano riprese:

— Te lo dico io il perché. Tu sembri la sorellina della Madonna, ma il tuo aspetto inganna, figlia cara, inganna. Per questo rassomigli ai tuoi avi paterni; dico paterni, perché quelli materni erano tutti di buona pasta; prova ne abbiamo in questa donnina che, lei davvero, è madre e sorella di Maria Santissima.

— Amen, — disse Giustina, che d’altronde non sembrava troppo lusingata. — Di mio marito, almeno credo che la tua mala lingua non possa dir nulla.

— Tuo marito, il beato Antonio Giuseppe, era mio compare di battesimo; e non lo sarebbe stato se non più che galantuomo. Era uno stendardo, tuo marito, una bandiera da processione. Ma suo padre, e il padre del padre, salve siano le anime loro, se ancora non sono, mettiamo, in purgatorio, tutti sanno che