Pagina:Deledda - La chiesa della solitudine, 1936.djvu/39


— 33 —

possa badare alla roba; e le tasse e i ladri si pigliano tutto. Vuol dire che quando la ragazza avrà l’età, e troverà un buon marito, potrà ricomprare la terra e le bestie. E così fu fatto. Tu avevi dieci anni, Maria Concezione, e ricorderai benissimo tutto.

— Io non ricordo niente, — ella disse con dispetto.

Imperturbabile, come se la presenza di Aroldo fosse quella di un’ombra, egli riprese:

— Io dissi, anzi: compare Antonio Giuseppe, due dei miei nipotini tuoi figliocci, Pietro e Paolo, saranno grandicelli quando tua figlia sarà in età da marito. Ed egli intese, e fu contento. Ma tu, Maria Concezione, non ne hai mai voluto sentire; non hai esaudito il voto di tuo padre perché sembri buona buona, ma hai il cuore di pietra, e la testa ancora più dura, che un tuono te la spacchi.

— Compare Felice! — protestò la vecchia, mentre Concezione rideva di nuovo, fissando la sua tazzina di caffè.

— Mandateli a balia, i vostri nipoti, se non sapete che farne, — disse alzando le spalle.

— Ah, tu vuoi mandarli a balia; lo so io il perché; come so benissimo perché, ti ridi di me e di tutti, — ribatté il vecchio; poi tacque un momento, e Aroldo ebbe quasi paura