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piacere, se ne vada, e non parli così in altri posti.

Egli fingeva di obbedire: s’inchinava, se ne andava, dignitoso, lasciandola in grande agitazione.

Le sembrava di impazzire: la figura di Aroldo le stava sempre davanti, viva, palpabile, coi begli occhi mesti e le labbra protese per baciare: e adesso che non c’era più, che non ci sarebbe stato mai più, ella sentiva di amarlo, di desiderarlo, con tutto il suo sangue davvero incandescente; non solo, ma le sembrava che l’unica ragione di vivere, adesso, per lei, non era più l’affetto per la madre, ma questo amore per lui.

— Se riapparisse! Se tornasse! Mi darei a lui, senza pensare ad altro: mi stringerei a lui, fino ad essere un solo corpo col suo: così, così.

E si mordeva le labbra per lo spasimo; si buttava sul letto piangendo, abbracciata all’ombra del nulla.

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Tornò, una sera di luna, il brigadiere. Disse subito, con la sua voce gorgogliante di fontana:

— Non si spaventi, signorina: sono entra-