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Il «dottore» esasperava Concezione, anzi riusciva qualche volta a suggestionarla e impaurirla, tessendo tutto un suo speciale processo sul misterioso avvenimento.

— La cosa deve essere andata così: quel badalucco era maggiormente rimbecillito dalla passione per te, e più ancora dal succhiamento vampiresco della graziosa Maria Pasqua. Lo sanno tutti che razza di pipistrello è quella lì: uccello mammifero, progenie del diavolo. Le piacciono i denari, i bei giovanotti; e niente figli, né maschi né femmine. Pare le piaccia anche il vino; e il rosolio. Come certi vampiri di America, che nella stagione tropicale piombano sul collo dei cavalli accaldati, e con le ali fanno vento alle loro vittime, in modo che queste sentono un certo refrigerio e si lasciano dissanguare con piacere, così fa quella sirena con i suoi adoratori. Si è bevuta il sangue di Aroldo, — bel nome, da trovatore; e non gli mancava neppure la mandola; — e quando il biondo ragazzo ha tentato di consolarsi, oltre che con la musica, col vino e l’acquavite, è andato sempre più giù. Quando era ubbriaco raccontava le sue pene per te, ohé, per te, signora Maria Concezione; e alcuni ne ridevano; altri lo ascoltavano seri e lo pedinavano; e questi, probabilmente, son quelli