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noscere meglio la faccenda di Aroldo; le donne non le diedero soddisfazione, ed ella pensò di fare un’inchiesta per conto suo. Disse che aveva da salutare in città una sua conoscenza, e si avviò a passi lunghi e decisi. Tornò un’ora dopo; ma poco doveva aver scoperto perché aveva l’aria scontenta di chi ha fatto un viaggio inutile: e con quest’aria rimontò sul suo cavallo e partì.

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— Maria, Madre di Dio, fa che mi lascino in pace, — pregava Concezione inginocchiata ai piedi dell’altare, — non domando che di poter vivere finché vive mia madre, e di non farla soffrire: dopo, fa di me quello che tu vuoi. Sono pronta a tutto; non mi spaventa il dolore, ma il peccato mortale. E tutta questa gente, intorno alle mie povere ossa, come i cani affamati mi fa peccare di odio, di rabbia, di vanità. Sì, di vanità: poiché a volte mi illudo che sia la mia persona a destare desiderio e rivalità, mentre essi sono tutti guidati da meschini interessi personali; e se sapessero che un male terribile, il peggiore