Pagina:Deledda - La casa del poeta, 1930.djvu/91


— 85 —

dall’amante all’amico, dall’ultima foglia di questi suoi alberi alla stella che, ecco, adesso vi spunta sopra e ancora riflette gli occhi di lui. La potenza di questa passione è rimasta nei suoi libri; per questo, dopo averli letti, ci si muove di lontano e si viene qui in pellegrinaggio, come si va ad un santuario o verso una fonte miracolosa, per ritrovare qui, dove egli è stato uomo mortale come noi, la salute dello spirito malato.

Lentamente, come si era seduto, il visitatore si alzò: rimase un momento con le mani appoggiate allo scrittoio, gli occhi rivolti al mirabile sfondo della finestra: e le sue labbra parvero mosse da una preghiera silenziosa.

Tremavano invece, come quelle dell’uomo che sta per dare e ricevere il primo bacio d’amore.

Il proprietario della casa si sentì preso anche lui da una suggestione di rispetto, quasi di rimorso. Gli parve di esser lui davvero il visitatore, di conoscere solo allora la grandezza del luogo che abitava. E, sia pure per un momento, anche nel suo vecchio cuore succhiato da una lunga vita inutile, si compì il miracolo del quale parlava l’altro.