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valli che vedeva così, tutto brutto, perchè brutti erano i suoi pensieri?

In fondo, questa volta egli non era convinto: sentiva di essere spinto da una specie di fatalità, e lontano dalla presenza della donna e dal fascino sensuale ch’ella esercitava su di lui, il suo odio irragionevole contro il mugnaio si spegneva.

Ad ogni modo, per curiosità, volle conoscere davvero il suo sosia. La scusa non gli mancava: voleva acquistare un barile d’olio. Entrò dunque nel frantoio e domandò del padrone. E provò un senso di gioia quando un vecchio che badava alla macchina gli rispose che il padrone era malato.

Egli s’interessò subito a questa malattia.

— Mah! È salito l’altro giorno al paese e dice che ha bevuto un bicchiere di vino con un forestiere. Tornato qui ha cominciato a sentir dolori e vomitare. Egli crede di essere stato avvelenato: oggi però si sente meglio.

— Si può vedere?

Glielo fecero vedere. Stava sdraiato vestito su un lettuccio, in una camera ingombra di orci d’olio e di cestini d’olive verdi: intorno al polso aveva attortigliato un rosario; sul tavolino accanto, davanti a una statuina della Madonna, ardeva una lampadina votiva.

Il mercante di cavalli non trovò neppure la grande rassomiglianza pretesa dalla vedova. Il mugnaio, forse per il suo male e per la barba